San Liberato Martire
Campagna annovera un altro Santo co-patrono minore della Città insieme alla sopracitata Santa Maria Domenica: San Liberato Martire. Purtroppo vista l'enorme distanza temporale che ci divide dalla sua brutale morte per opera, anche qui, di Diocleziano e per la scarsità documentale, posso parlare ben poco della sua nascita e della sua vita. Le uniche notizie certe, ovvero il nome e la sua santità, si devono all'ampolla contenente il suo sangue, oggi ridotto al solo fondo, entrambi emersi nella ricognizione del corpo avvenuta nel 1944.
Diverso è il discorso per il “suo arrivo” a Campagna.
Le ossa del santo furono portate da Roma nel 1797 per opera del nobile campagnese Antonino Cervone grazie alla magnanimità del papa Pio VI¹, il quale acconsentì all'estrazione dalla catacombe per trasportarle nella chiesa della SS. Trinità, precisamente nella cappella gentilizia dei Cervone, da sempre meta di culto e venerazione del popolo di Campagna e dei paesi limitrofi. Difatti, sia nelle ricorrenze del I e del II centenario - rispettivamente nel 1897 nel 1997 - sia nella ricognizione e ricomposizione delle ossa del 1952, eseguite dai Mons.Buglione e Palatucci, vi furono manifestazioni religiose di gran portata con grande partecipazione del popolo.
Testo a cura di Cristian Viglione.
Revisioni: Francesco Pezzuti.
Podcast articolo.
Realizzato da Diego Magliano.
BIBLIOGRAFIA:
1. Liberato Trotta - Il centenario della traslazione del corpo di San Liberato Martire da Roma a Campagna 1797-1997. - pag. 1