Santa Maria Domenica
(Campagna, 285 – Campagna 303)
Nata nell'attuale località di San Abbondio, da Doroteo e Arsenia (abitanti dell'antico territorio campagnese nei primi anni del IV secolo), Maria Domenica visse in una modesta abitazione e venne educata alla nuova religione che andava diffondendosi, nonostante gli ostacoli e le minacce delle autorità di Roma di quegli anni con a capo l'Imperatore Diocleziano¹.
A seguito dell'Editto del 13 febbraio 303, la giovane - divenuta poi la prima Santa campagnese - trovò l'atroce morte, probabilmente, il 6 giugno a causa delle feroci persecuzioni contro i cristiani precedentemente emanate, soprattutto perché non volle rinnegare la propria fede.
Fu decapitata e la testa sepolta sotto il tempio di Castoro e Pollice presente tra le attuali Serradarce,Tuori e il fiume Sele², mentre il suo corpo martorizzato venne posto in bella vista come monito per intimidire le altre popolazioni laddove non volessero rinnegare il cristianesimo.
Nel corso dei secoli svariate furono le opere di devozione e culto dedicate alla Santa, molte delle quali anche a “firme” importanti, come quella di Niccolò De Nigris e don Francesco Maffey. Fu, dunque, nominata compatrona minore della Città il 6 luglio 1903³ da Mons.Buglione e, sempre il 6 luglio ma del 1938, fu edificata una chiesa a Lei dedicata nell'attuale frazione di Camaldoli.
Testo a cura di Cristian Viglione.
Revisioni: Francesco Pezzuti.
Podcast articolo.
Realizzato da Diego Magliano.
BIBLIOGRAFIA:
1. Valentino Izzo - Raccontare Campagna...Le persone illustri. Vol. P - pag. 10 - Anno 2005
2. Valentino Izzo - Raccontare Campagna...Le persone illustri. Vol. P - pag. 11 - Anno 2005
3. Valentino Izzo - Raccontare Campagna...Le persone illustri. Vol. P - pag. 12 - Anno 2005