Cappella della Madonna delle Grazie

La cappella rappresenta un punto molto importante nella storia di Campagna, prende forma intorno al 1500 tramite un dipinto della Madonna delle Grazie, la sua storia è collegata ad un’altra località della Città, la zona della Madonna del Ponte.
Secondo la leggenda, si narra che una carrozza mentre percorreva la strada che oggi chiamiamo “Vecchia Matera”, all’altezza dove attualmente sorge la chiesa dedicata alla Madonna del Ponte, c’era una locanda, questa carrozza cadde in un dirupo, il locandiere insieme alle altre persone presenti, accorsero sul posto per vedere come soccorre i mal capitati, giunti sul posto e rassegnati al peggio, si accorsero che ebbero tutti salva la vita, al quel punto invocarono subito al miracolo e così decisero di realizzare un’edicola votiva con un’immagine della Madonna per suggellare il ricordo di questo evento. Nello stesso periodo, realizzarono un dipinto simile anche qui all’ingresso di Campagna e pare che il dipinto fu realizzato da un monaco che viveva nel Santuario della Madonna d’Avigliano.
Probabilmente, fu deciso di edificare qui la Cappella, anche per questioni legate anche alla toponomastica dell’epoca, in quegli anni il territorio di Campagna era diviso in due grossi gruppi, la zona di destra, gli abitanti della zona di Furano, erano coloro che attraversavano questa unica via di accesso, quindi percorrendo la via si poteva ricevere il saluto materno della Madonna.
Nei secoli fu sempre punto di riferimento per fedeli e pellegrini, soprattutto quando calamità naturali spingevano gli abitanti a riunirsi nel vicino quartiere di Sant’Antonio e potevano così chiedere l’intercessione divina per poter cercare conforto, come successo per esempio nel terremoto del 1860.
La Cappella fu ampliata nell’immediato primo dopo guerra pare ad opera di una famiglia di Campagna, tale famiglia Spinola, i quali creano ambienti anche per permettere di pernottare al monaco che veniva ad officiare, dopo la creazione dell’attuale strada d’accesso al paese e morto il frate che se ne prendeva cura, la Cappella subì un ridimensionamento, fino agli anni ‘60 del secolo scorso, quando il sacerdote Gibboni, mosso a compassione dello stato in cui versava l’edicola chiese ad un gruppo di campagnesi di prendersene carico tramite il sig. Liberato Trotta, i quali restaurarono nuovamente la struttura.

Testo a cura di Cristian Viglione.

TESTO TRATTO da LIBERATO TROTTA:
Format TV Piacere, Campagna. ep.8

Trailer dell'ottavo episodio del format "Piacere, Campagna." riguardante la struttura e la chiesa.


 

 

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