Giovanni Antonio De Nigris


(Campagna, 1502 – Campagna 1570)

Nacque a Campagna nel 1502 dal dott. Giovan Pietro, erudita campagnese, discendente da antiche e nobili famiglie campagnesi.
Fin da piccolo fu indirizzato allo studio affidandolo all'istruzione dei dotti Antonello e Benedetto Tercasio, entrambi giuristi di spessore, i loro preziosi insegnamenti dettero ben presto i loro frutti. Infatti, nel 1524, a soli 22 anni, il De Nigris diventò ben presto Dottore in legge con specializzazione in Diritto, iniziando l'attività di Professore presso lo Studio Generale presso il convento dei domenicani di San Bartolomeo.
Il 7 marzo 1536, finì di scrivere la sua prima opera: "De Vita et Honestate Clericorum"1, scritti che dedicò al primo vescovo della "giovane" Diocesi di Campagna, Cherubino Caetani, in questo libro Giovanni Antonio si soffermò anche sulla figura del papa dell'epoca Paolo III, colpito, il pontefice lo premiò con il titolo di Cavaliere Palatino2.
Ma la vera importanza di questa pubblicazione sta nel fatto che ha tracciato la via a ciò che da lì a poco sarebbe diventato un accadimento straordinario per la città, l'impianto della prima tipografica a caratteri mobili in tutto il Principato Citra, sostituendo per sempre il vecchio, lento e logoro metodo a timbro usato fino a quel momento in tutto il circondario.
La nuova attività della tipografia fu impiantata presso il Monastero di San Filippo e San Giacomo (l'odierno Palazzo Tercasio), grazie anche all'aiuto di Marco Fileta Filiuli, altra persona di spicco nel panorama storico campagnese, per le operazione di installazione e messa in opera fu convocato il tipografo marchigiano Francesco De Fabris3, formando il campagnese Domenico Nibbio e mettendo le basi per un florido periodo di importanti pubblicazioni.
De Nigris si occupò anche di attività culturali, fu uno dei padri fondatori dell'Accademia dei Solitari, avendone la prima presidenza, fu instaurata in quello che all'epoca era l'ospedale cittadino (oggi caserma dei Carabinieri in l.go Sant'Antonio) ed erano soliti riunirsi il giovedì sera4 per dare vita a momenti e discussioni di natura filologica e di come accrescere in città il livello culturale.
In conclusione possiamo tranquillamente asserire, che il De Nigris è stata una delle menti più brillanti che possiamo annoverare nella nostra storia e che, con la sua cultura ha contribuito in maniera significativa alla crescita e al prestigio della nostra città.

Testo a cura di Cristian Viglione.
Revisioni: Francesco Pezzuti.

Podcast articolo.

Realizzato da Diego Magliano.

BIBLIOGRAFIA:
1. Valentino Izzo - Raccontare Campagna...Le persone illustri. - VOL. P - pag. 32
2. Valentino Izzo - Raccontare Campagna...Le persone illustri. - VOL. P - pag. 32
3. Valentino Izzo - Raccontare Campagna...Le persone illustri. - VOL. P - pag. 33
3. Valentino Izzo - Raccontare Campagna...Le persone illustri. - VOL. P - pag. 33

 

 

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